Grazie all’arrivo della Primavera e alle numerose iniziative pasquali, un soggiorno nella Tuscia può essere un’occasione speciale per regalarsi momenti indimenticabili all’insegna dell’arte, della natura e del relax. Se nella Tuscia il termalismo è già una felice realtà che vanta origini antichissime (famose le Terme dei Papi a Viterbo), d’altro canto cittadine ricche di monumenti e opere d’arte e suggestivi borghi arroccati sul tufo sapranno accogliere coloro i quali vorranno andare alla ricerca di luoghi splendidi ma ancora al di fuori dei circuiti del turismo di massa: oltre alla stessa Viterbo, con i suoi importanti monumenti medievali e il fantastico Quartiere di San Pellegrino, mete privilegiate sono ad esempio Tuscania con le sue magnifiche chiese romaniche, Tarquinia con le sue torri medievali, il Museo Archeologico e la Necropoli etrusca dei Monterozzi (oggi Patrimonio Unesco), la sognante Civita di Bagnoregio con il suo incredibile paesaggio, la piccola Bomarzo con il suo fantastico Parco dei Mostri: tutti luoghi, questi, sempre più visitati ed apprezzati a livello internazionale, ma lontanissimi da un turismo invadente e rumoroso, ideali per respirare un’atmosfera “d’altri tempi”, ammirando le peculiarità dell’arte etrusca, medievale e rinascimentale della Tuscia, che rendono questa terra unica in Italia. Arte sì, ma anche natura, vera protagonista della Tuscia, terra estremamente variegata, con paesaggi che vanno dal mare ai laghi, dai fiumi alle colline, e sempre caratterizzati da una campagna che non ha perso i sapori e i colori di un tempo. Chi ama il trekking, l’escursionismo e l’equitazione potrà così immergersi negli ambienti incontaminati delle numerose aree protette della provincia: nell’area della Maremma sono da segnalare le riserve naturali delle Saline di Tarquinia, della Selva del Lamone e di Tuscania, il Parco Regionale di Marturanum e il celebre Parco Archeologico di Vulci; nella Tuscia cimina e falisca si trovano invece le riserve del Lago di Vico e della Valle del Treja, i monumenti naturali della Faggeta del Cimino e di Pian Sant’Angelo, e il Parco Archeologico dell'antichissima città di Sutri; più a Nord, tra la Tuscia Tiberina e il cosiddetto “Lazio Toscano”, sono inoltre le riserve di Monte Rufeno e di Monte Casoli di Bomarzo, con i loro scenari da fiaba. Al di fuori delle aree protette, spiccano infine i comprensori della Tolfa, della Valle dei Calanchi e del Lago di Bolsena, cui fanno capo paesaggi, borghi e castelli tra i più affascinanti e pittoreschi del Lazio: e per gli amanti dei luoghi “fuori dal mondo”, la romantico sito archeologico di Luni sul Mignone, presso Blera, e il misconosciuto Lago di Mezzano, presso Latera e Valentano, costituiranno una piacevole sorpresa. |