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Casa Editrice Serena

Piazzale Antonio Gramsci 10 - Viterbo - VT - 01100
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Descrizione dell'azienda

La Casa Editrice "Serena" nata da poco tempo, ha
ritenuto mettersi sul mercato dell'editoria,
nonostante una concorrenza spietata, per poter
portare all'attenzione del pubblico autori poco
conosciuti senza far gravare su di loro pesanti
inconvenienti per l'inserimento nel mondo della
letteratura.

Cerchiamo di seguire ogni autore dalla nascita
delle idee, al loro sviluppo, per concretizzarle
nella realizzazione di un contesto popolare, dal
quale possano uscire i migliori apprezzamenti, per
uno stile degno di approfondire i significati più
consoni ad un ideale dentro al quale vengono
captati i valori d'una vita morale, diversa da
coloro che perseguono i soli fini illeciti privi
di ogni senso di rispetto verso la collettività.

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La Traversata della Naja

“Qui vi sono i miei vent’anni, le cose belle e brutte di quand’ero soldato, riassunte e viste attraverso la lente scompagnata comperata in una botteguccia di rigattiere”. Con queste parole Francesco Mastropietro, nella sua giovinezza pubblicista, autore e attore presso alcune compagnie filodrammatiche, inizia il suo percorso, a ritroso, seguendo il filo del suo passato; in particolare ripercorrendo con sottile ironia il periodo dell’immediato dopoguerra, negli anni Cinquanta, trascorso nella Naja.

Francesco Mastropietro riporta dialoghi, descrive aneddoti, nel tentativo di ricostruire un racconto autobiografico simile alle pagine di un diario. Nel farlo, coinvolge con enfasi il lettore, in grado di potersi immedesimare con il personaggio e catapultarsi nel passato.

Scrive de La Traversata della Naja la giornalista e scrittrice Paola Baratto: “Lo stile è molto scorrevole, immediato e coinvolgente. Si legge con piacere. Mi ha sorpreso la freschezza con cui ha narrato i fatti lontani nel tempo, la freschezza che si ha da ragazzi quando i fatti sono accaduti da poco. L’entusiasmo e le emozioni giovanili emergono molto vive dalle pagine”.

La Traversata della Naja è un libro che si presta ad essere letto da adulti e adolescenti. Lo stile sbarazzino, ma consapevole, lo rende estremamente attuale nonostante gli argomenti trattati appartengono ad un periodo ormai lontano.

 
La collina racconta

La collina racconta è un libro di recente pubblicazione (novembre 2019), scritto da Mario Chiarapini dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e rientra nel genere agiografico ‒ narra infatti alcuni momenti salienti della vita del fondatore san Jean-Baptiste de La Salle ‒ ma con un taglio narrativo originale. Scrive l’autore: “Sono convinto che gli oggetti del nostro quotidiano possano evocare, più di tante parole, alcuni percorsi emotivi della vita. Del resto i nostri ricordi sono continuamente alla ricerca di indizi e di segni che li facciano rivivere, riesumandoli dal passato”.

Con l’intento di raccontare episodi della vita del La Salle, gli oggetti che ne sono stati testimoni, prendono letteralmente la parola e raccontano ‒ a modo loro ‒ momenti cruciali, difficili e miracolosi. Prendendo in prestito le parole di un celebre critico francese, Roland Barthes, potremmo parlare del “coeur romantique des choses”, ovvero la capacità delle cose di cui ci circondiamo di essere un riflesso, un segno dei desideri più profondi del cuore di ognuno. Analogamente, nel testo in questione, gli oggetti si animano: la candela delle riunioni con i maestri/collaboratori in Rue Neuve; la talare scambiata con un sacerdote imprigionato per imprecisati motivi; un foglio ‘malinconico’ che diventa il documento ufficiale sul quale il santo ribadisce la vocazione educativa dei suoi figli spirituali; la cattedra di Grenoble dove egli si sedette nel 1714 per una supplenza nella scuola Saint Laurent.

Tutti questi oggetti hanno in comune un pathos, una partecipazione alle vicende stesse di cui sono testimoni. Per esempio, quando viene accesa la candela, in un momento cruciale dell’incontro notturno, ecco come si descrive: “La mia fiammella era immobile come il respiro trattenuto degli astanti. Anche il loro battito sembrava essersi fermato”. La candela assiste impotente alle ingiuste accuse che i Fratelli rivolgono a La Salle. I maestri sono diffidenti verso di lui e proprio in questo frangente ‒spartiacque della sua vita ‒ egli deciderà di rinunciare alla sua parte di eredità e al canonicato, per farsi povero come loro. Un altro episodio emblematico è l’incontro in prigione con un sacerdote che ha bisogno di una buona confessione. A lui, oltre all’assoluzione regala, scambiandole, la propria talare, restituendo dignità all’uomo di Dio caduto in disgrazia e rasserenando la sua anima: “La mia carriera finì lì” afferma la talare “in quella maleodorante prigione, perché il prete dopo pochi giorni dalla sua confessione, morì in pace con se stesso e con Dio”.

Le pagine del libro sono percorse da un reporter d’eccezione che si fa strada tra luoghi (Reims, Parigi, Rouen, Grénoble, Parménie) oggetti e personaggi che hanno conosciuto il protagonista. Si potrebbe citare l’affettuoso incontro con Madame Perrette Lespagnol, la nonna di Jean-Baptiste; un colloquio solo immaginato che diventa un’intervista interessante per comprendere l’origine della vocazione del santo. Una nonna amorevole e devota, che forse ha amato il nipote più di chiunque altro, condividendone le scelte e seguendolo a distanza attraverso le diverse prove.

La collina racconta pone l’accento sulla diegesi, ovvero sulla narrazione, funzione principale di cui sono investiti gli oggetti: “io sono la collina di Parménie che si innalza per 738 metri sulle pianure dell'Isère e della Bièvre, a venticinque chilometri da Grenoble”. In questo luogo di silenzio e di raccoglimento, dove oggi sorge un centro di preghiera, La Salle come il profeta Elia sull’Oreb, ha percepito la presenza di Dio e, rientrato a Parigi dai Fratelli felici di rivederlo, sembra che abbia detto: “Eccomi qua, cosa volete da me?”, manifestando la sua piena disponibilità alla volontà di Dio.

“Io lo accolsi vestita a festa con i colori della primavera. L’aria buona del luogo, le lunghe passeggiate tra i sentieri dei miei boschi, la riflessione e la preghiera fecero il resto: ritrovò le forze fisiche, rimarginò le ferite del suo cuore, superò le incertezze su quanto avrebbe dovuto fare in avvenire”. Qualche pagina più avanti, la collina lo saluta con grande trasporto e forse il rimpianto di non poterlo vedere mai più: “Mi rattristò molto la sua partenza, e forse anche a lui. Lo compresi in quello sguardo pieno di nostalgia che rivolse alle mie verdi radure”. Ma il santo deve lasciare quel luogo, deve compiere fino in fondo la sua missione e il suo posto sarà naturalmente accanto ai propri discepoli.

La collina racconta ci fa ripercorrere in modo originale e piacevolmente la vita, ricca di colpi di scena, di un grande personaggio del XVII secolo, La Salle, che ha rappresentato in Europa, come si è espresso Gilbert K. Chesterton, “la Pentecoste dell’educazione e della formazione giovanile”.

Elisa Cianca

* Mario Chiarapini, La collina racconta, Casa editrice Serena, Viterbo 2019

 
Dilemma Caravaggio

Fabrizio Antonelli – Lucia Della Giovampaola

“La storia più intima degli artisti come delle loro opere spesso si cela nei dettagli. E, spesso, i dettagli che sono l’indispensabile cerniera di apertura dei significati reconditi, sono invisibili. Per paradosso invisibili, perché troppo visibili o confusi con la loro mera apparenza”.

Nelle opere del controverso Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, i dettagli si celano e nascondono significati misteriosi e mai indagati, nonostante siano sati molti gli studi sulla simbologia, sulle storie dei suoi dipinti.

Fabrizio Antonelli e Lucia Della Giovampaola, in questo libro-inchiesta dal titolo “Dilemma Caravaggio” propongono un viaggio alla scoperta di questi significati arcani, enigmatici.

"Dilemma Caravaggio" concretizza un metodo che offre al lettore l'opportunità di leggere le opere di Caravaggio e la sua vita, in un modo diverso, del tutto nuovo e affascinante proprio perché porta alla scoperta dell’ignoto, dell’inesplorato.

Nel libro, il testo è arricchito dalla presenza di fotografie che ritraggono le opere più celebri di Caravaggio.

 
25 marzo Danted? - giornata in onore di Dante Alighieri

Da quest'anno, ogni 25 marzo di ogni anno verrà celebrato Dante Alighieri, il Dantedì.

Come casa editrice vogliamo proporre la lettura del nostro libro Dante e la Tuscia del giornalista Giuseppe Rescifina, esperto e studioso di Dante Alighieri.

Rescifina attraversp studi e approfondimenti collega i versi della Divina Commedia a personaggi, luoghi del territorio della Tuscia, avvalorando anche delle ipotesi collegate a Santa Rosa, patrona di Viterbo.

Un saggio alla sua seconda edizione e apprezzato dai lettori e dagli studiosi di Dante Alighieri

 
prossima presentazione per "Il mistero del Moai"

Vi aspettiamo per la presentazione del nostro ultimo libro:

IL MISTERO DEL MOAI di Raffaele D'Orazi

Venerdì 03 Maggio alle ore 17.30

Libreria La Coccinella - Via D. Alighieri 98

Montefiascone . Viterbo

 
prossiama presentazione a Viterbo 29 Marzo 2019

Vi aspettiamo per la presentazione del nostro ultimo libro:

METTERSI IN GIOCO di Stefano Ferrarese

Venerdì 29 Marzo alle ore 18,00

Libreria Etruria - Via G. Mattetotti 67

Viterbo

 
"Neumanesimo dello Stato italiano ed europeo del terzo millennio"

La casa editrice Serena partecipa in data odierna al convegno presso la Camera dei Deputati "Neumanesimo dello Stato italiano ed europeo del terzo millennio" organizzato dall'Ass.ne Atlante 2000. Interverra' il prof. Paolo Possente dei Possenti e parlera' del suo libro Netrotzkismo che verra' pubblicato dalla Casa editrice Serena

 
Presentazione UNA STRANA COPPIA di C. Artemi

Vi aspettiamo per la presentazione del nostro ultimo libro ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e per ricordare la promulgazione delle Leggi razziali del 1938 Una strana coppia è la storia di un uomo, scapolo, che adotta una ragazza ebrea rimasta orfana per salvarla da un terribile destino.

UNA STRANA COPPIA di Carlo Artemi

Sabato 12 Gennaio alle ore 17,30

Libreria Dei Salici - Via Cairoli 35

Viterbo

 
Presentazione UNA STRANA COPPIA

Vi aspettiamo per la presentazione del nostro ultimo libro ambientato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale e per ricordare la promulgazione delle Leggi razziali del 1938 Una strana coppia è la storia di un uomo, scapolo, che adotta una ragazza ebrea rimasta orfana per salvarla da un terribile destino.

Venerdì 14 dicembre alle ore 17,30

Presso il Centro Studi Città di Orvieto

Piazza Corsica 2 - Orvieto - TR

 
Presentazione del libro La sovranità al popolo

Vi aspettiamo alla presentazione del libro La sovranità al popolo: rimedi e soluzioni per la ripresa economica dell'Avv. Antonio Pulcini, Presidente Forum Nazionale Antiusura Bancaria.

Martedì 11 Dicembre 2018 alle ore 18:30 in Via Reggio Emilia 89 Roma Libreria Horafelix

Per info: 0761/223328

 

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Elenco Categorie: Libri Gadget Regali Servizi per Aziende e Privati
Elenco Tag: editoria libri narrativa poesia



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