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Il Fagiolo del Purgatorio di Gradoli |
28/11/2006 |
 Anche se la sua origine non è antica (fu introdotto in Europa soltanto dopo la scoperta dell’America, alla fine del XV secolo) il fagiolo è divenuto nei secoli una delle piante alimentari tipiche della dieta popolare italiana, una sorta di “carne di poveri, grazie al suo elevato contenuto di proteine. Il fagiolo di Gradoli, denominato “del Purgatorio”, e simile come forma al cannellino, costituisce una varietà che ha radici molto forti nella storia del paese: prodotto sin dal ‘600, questo alimento viene “onorato” il Mercoledì delle Ceneri con un pittoresco banchetto (il “Pranzo del Purgatorio”, appunto) in cui il fagiolo, che in tale occasione costituisce ovviamente il piatto fondamentale, è servito lessato e condito con sale, pepe e olio extravergine della zona, e accompagnato da riso in brodo e zuppe di pesce; il tutto annaffiato dal buon Aleatico, altro gioiello locale. C’è infine da dire che il fagiolo di Gradoli è strettamente legato alle caratteristiche geologiche e climatiche del territorio ed è prodotto tutt’oggi secondo le tecniche tradizionali: la sua coltivazione è infatti del tutto biologica e la sua raccolta si pratica ancora esclusivamente a mano. |
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